giovedì 6 maggio 2010

I proverbi e i detti della nonna tutti custoditi in un libro


Una nuova veste grafica e una nuova scelta editoriale fanno da cornice alla seconda edizione del libro “I proverbi toscani della nonna” edito dalla Betti Editrice. Il volume, a cura di Luca Betti, raccoglie i detti della più antica tradizione popolare tratti dal Dittionario Toscano di Adriano Politi, preziosa testimonianza linguistica del Seicento. Il volumetto custodisce al suo interno la maggior parte dei proverbi ancora in uso in Toscana anche se alcuni in contesti sempre più rari e destinati a scomparire. Inseriti in ordine alfabetico, i proverbi sono accompagnati da una spiegazione del loro significato per riuscire a comprendere quelli meno noti. Si tratta quindi di un’iniziativa editoriale finalizzata a custodire la tradizione locale senza dimenticare la principale peculiarità che contraddistingue i detti popolari, ovvero riuscire a trasmettere la verità e per questo rimanere sempre attuali.

lunedì 12 aprile 2010

Visto che il mondo editoriale va male...aiutiamolo ad andare peggio!

E' di una decina di giorni fa l'iniziativa del Governo di abolire le agevolazioni per la spedizione dei libri da parte degli editori. Se a qualcuno potrà sembrare una iniziativa legittima, volta alla salvaguardia dei conti delle Poste Italiane, vi invito a fare una piccola riflessione. Molti editori vivono esclusivamente di pubblicazioni diffuse tramite abbonamento postale. Decidere tout-court che in un giorno le tariffe raddoppiano, significa mandare a monte i loro bilanci e in molti casi - credo - chiudere baracca e burattini.
Nel puro italian style l'iniziativa è partita - guarda caso - una settimana dopo le elezioni...

mercoledì 9 dicembre 2009

Alexander Lonquich in concerto Siena per la Micat in Vertice


Un variegato repertorio che da Chopin spazia fino ad Alban Berg. È questo il programma proposto dal concerto che il celebre pianista tedesco Alexander Lonquich terrà al teatro dei Rozzi di Siena venerdì 11 dicembre (ore 21) nell’ambito dell’87esima Micat in Vertice , la stagione concertistica invernale dell’Accademia Musicale Chigiana. Lonquich aprirà il concerto con la Polacca-Fantasia in la bem. magg. op. 61 e lo Scherzo n. 3 in do diesis min. op. 39 di Chopin, per poi proseguire con On a Clear Day (2004) di Pintscher, la Ballata n. 4 in fa min. op. 52 ancora di Chopin, la Sonata op. 1 di Berg e concludere con l'Humoresque in si bem. magg. op. 20 di Schumann.

Alexander Lonquich ha vinto nel 1977 il Primo Premio al Concorso Casagrande dedicato a Schubert e da allora ha iniziato una carriera internazionale che lo ha portato a tenere concerti in Giappone, Stati Uniti e nei principali centri musicali di tutta Europa. La sua attività lo vede impegnato con direttori d’orchestra quali Claudio Abbado, Kurt Sanderling, Ton Koopman, Emmanuel Krivine, Heinz Holliger, Marc Minkowski. Particolare in tal senso è stato il rapporto mantenuto con Sandor Vègh e la Camerata Academica Salzburg, di cui è tuttora regolare ospite nella veste di direttore-solista. Nel corso degli ultimi anni Alexander Lonquich ha collaborato con grandi musicisti quali Christina Tetzlaff, Joshua Bell, Heinrich Schiff, Steven Isserlis, Isabelle Faust, Isabelle Von Keulen, Boris Pergamenshikov, Heinz Holliger e Frank Peter Zimmermann, ottenendo numerosi riconoscimenti dalla critica internazionale: il “Diapason d’Or 1992”, il “Premio Abbiati” nel 1993 ed il “Premio Edison” in Olanda nel 1994. Dall’estate del 2003 ha inoltre formato un duo pianistico con la moglie Cristina Barbuti, con cui si esibisce regolarmente in Italia, Austria, Svizzera, Germania e Norvegia.

In veste di direttore-solista, Alexander Lonquich collabora stabilmente con l’Orchestra da Camera di Mantova e con l’Orchestra della Radio di Francoforte, la Royal Philarmonic Orchestra, la Deutsche Kammerphilarmonie, la Mahler Chamber Orchestra. Sempre più spesso dirige repertorio sinfonico. Nel 2008 Alexander Lonquich è apparso in qualità di direttore-solista al Teatro alla Scala di Milano, dove ha diretto la Filarmonica della Scala ottenendo un enorme successo di critica e pubblico. In campo discografico, dopo aver effettuato alcune incisioni per EMI (Mozart, Schumann e Schubert), ha iniziato una collaborazione con l’etichetta discografica tedesca ECM. Ai numerosi impegni concertistici, Lonquich ha affiancato negli anni un intenso lavoro in campo didattico tenendo master-class in Europa, Stati Uniti ed Australia. Ha collaborato inoltre in forma stabile con l’Accademia Pianistica di Imola e la Hochschule fur Musik di Colonia. Alexander Lonquich, convinto che il sistema educativo in campo musicale sia da integrare e in parte da ripensare, si è impegnato intensamente nella conduzione di laboratori teatrali/musicali avvalendosi della collaborazione di artisti provenienti linguaggi diversi. Tra gli altri, particolarmente cara gli è stata l’esperienza del laboratorio Kinderszenen, dedicato al sentimento dell’infanzia.

I biglietti per assistere al concerto (interi 20, 15 o 10 euro, ridotti 6 euro) saranno in vendita a Palazzo Chigi Saracini (via di Città 89, Siena) giovedì 10 dicembre dalle ore 16 alle ore 18.30 e venerdì 11 dicembre a partire dalle ore 16 al teatro dei Rozzi.
Per informazioni tel. 0577 22091, www.chigiana.it.

Shakti, energia femminile


Giovedì 10 dicembre, alle ore 21.30. in occasione del convegno universitario “Sakti: energia e pensiero nel mondo indiano" (Siena 10-11 dicembre), Maresa Moglia presenta Shakti: l’energia femminile, uno spettacolo di danza classica indiana sulle figure mitologiche della tradizione indiana.

Il convegno, promosso dagli insegnamenti di Antropologia Culturale e di Filosofia Interculturale Contemporanea dell'Università di Siena, da quello di Storia delle religioni dell'Università di Firenze e dal Centro Interculturale Raimon Panikkar in collaborazione con il PRIN Filosofia e naturalizzazione del mentale, intende trattare il tema dell’energia nel mondo indiano da diversi punti di vista: dal linguaggio, alle raffigurazioni della Shakti nel teatro e nella danza fino ad un approccio psicologico.
Maresa Moglia, insegnante di danza stile Baratha natyama e esperta conoscitrice di questa cultura, ha costruito uno spettacolo che, partendo dalle figure mitologiche di riferimento, ci guida in un affascinante viaggio alla scoperta dell’energia al femminile nel mondo indiano.
Lo spettacolo si terrà giovedì 10 dicembre presso la Corte dei Miracoli di Siena.
La prenotazione è obbligatoria.
Informazioni e prenotazioni: 057748596; uffstampa@lacortedeimiracoli.org

venerdì 27 novembre 2009

Il lago dei Cigni fuori abbonamento: il migliore balletto russo al Politeama


Aperta la prevendita dei biglietti per il grande appuntamento con la danza al Teatro Politeama di Poggibonsi, dove il Balletto di Mosca “La Classique” metterà in scena “Il lago dei cigni”, in programma in Sala Maggiore mercoledì (16 dicembre) alle ore 21,00.
La serata fa parte del calendario fuori abbonamento della stagione 2009/2010 a cura della Fondazione E.l.s.a. Culture Comuni.
Uno spettacolo d’eccezione sulle famose musiche di Piotr Ilyich Tchaikovsky, per il libretto di Vladimir Begitchev & Vasily Geltzer e le coreografie di Alexander Vorotnikov.
Il Lago dei Cigni è uno dei più famosi e acclamati balletti del XX secolo. Primo dei tre balletti di Pëtr Il'ič Čajkovskij, fu composto tra il 1875 ed il 1876. Presentato sia in quattro atti, quattro scene (soprattutto fuori dalla Russia e nell'Europa Orientale) o tre atti e quattro scene (in Russia e Europa occidentale). Originalmente la coreografia era di Julius Reisinger sulla musica di Čajkovskij (opus 20). Sebbene esistano molte versioni diverse del balletto, la maggior parte delle compagnie di danza basano l'allestimento sia dal punto di vista coreografico che musicale sul revival di Marius Petipa e Lev Ivanov per il Balletto Imperiale, presentato la prima volta il 15 gennaio 1895 al Teatro Imperiale Mariinskij a San Pietroburgo, Russia.
Il Balletto di Mosca La Classique, fondato nel 1990 da Elik Melikov, è un organico composto da una quarantina di artisti formatisi presso le più prestigiose accademie della CSI (ex URSS) quali il Bolshoi di Mosca, il Kirov di San Pietroburgo, i Ballets Theatres di Kiev, Perm, Tbilisi e Odessa. La giovane compagnia di giro ha in repertorio tutti i grandi capolavori della danse d'école, dalla emozionante Trilogia Čaikovskij (Il Lago dei Cigni, Lo Schiaccianoci, La Bella Addormentata) a Giselle, Cenerentola, La Bayadère, Paquita, Don Chisciotte e Coppelia; ai balletti più celebri, in molti dei quali si riconosce l'agile intervento del coreografo Alexander Vorotnikov, si aggiungono altri spettacolari allestimenti come La Vedova Allegra, ispirato all'omonima operetta di Franz Lehàr e coreografato da Serge Manguette, Le Notti di Valpurga (scena danzata tratta dall'opera lirica Faust di Charles Gounod) e i divertissements d'alto livello di virtuosismo inclusi nei Gala. Il Balletto di Mosca La Classique ha effettuato tournées in Italia, Francia, Inghilterra, Spagna, Austria, Norvegia, Egitto, Marocco, Israele, Thailandia, Taiwan, Cina, Giappone e Australia facendo ovunque registrare per ogni esibizione il "tutto esaurito". Elik Melikov, diplomatosi come disegnatore presso l'Università delle Arti di Mosca, ha vissuto a stretto contatto con la realtà teatrale fin dal 1986, quando la riforma economica della Perestrojka ("ricostruzione") introdotta in Russia da Mikhail Gorbaciov gli permise di erigere un laboratorio per la produzione di costumi, scarpette da ballo, attrezzature, scenografie e decorazioni. La crescente familiarità con l'universo della danza convinse Melikov a impegnarsi non più come imprenditore dietro le quinte, bensì investendo le proprie risorse in qualità di direttore artistico di una nuova, meravigliosa compagnia che avrebbe riunito i migliori danzatori capaci di onorare la tradizione coreutica della Grande Russia.
La stagione teatrale è curata da Marco Parri per conto della Fondazione E.L.S.A., la stagione concertistica è programmata dalla Fondazione Orchestra Regionale Toscana. Sponsor ufficiale della rassegna è il gruppo Monte dei Paschi di Siena che anche quest’anno sostiene la stagione del teatro Politeama di Poggibonsi, con l’obiettivo di rafforzare l’impegno nella promozione e valorizzazione della cultura che costituisce un aspetto fondante del Gruppo stesso.
La Fondazione ELSA - Espressioni Linguaggi Spettacoli Azioni - nasce nell’aprile 2009 dalla trasformazione della Società Politeama Spa in Fondazione e rappresenta il primo passaggio di un percorso che prevede l'ingresso prossimo degli altri Comuni della Val d’Elsa senese e fiorentina all'interno della stessa Fondazione.
L’inizio degli spettacoli è programmato per le ore 21,00. Informazioni: tel. 0577983067, fax 0577992789, e-mail: info@politeama.info – web: www.politeama.info

Giovedì 3 dicembre al Teatro dei Rinnovati, la Compagnia Corps Rompu
Metterà in scena lo "Zio Vanja" di Anton Cechov, con la regia di Maria Claudia Massari.
In questo Zio Vanja scopriamo nei piccoli gesti del quotidiano, gesti che ci somigliano, il cuore dei personaggi, l'amore, il disprezzo, l'immensa solitudine che li abita. Sonia e Astrov mangiano in piedi, nel cuore della notte, accanto alla credenza. Nel tempo sospeso di questo spuntino notturno si consuma il dramma del non amore.
Tutti, in questo capolavoro di Cechov, sono immobili ma con lo sguardo puntato verso un altrove lontano che vedrà la felicità degli uomini e delle donne che verranno. Un altrove che illumina il presente di un piccolo popolo affamato di un'altra vita.
La vendita dei biglietti si effettuerà presso la biglietteria del Teatro dei Rinnovati mercoledì 2 dicembre dalle 17 alle 20 e giovedì 3 dicembre dalle 16 fino all'inizio dello spettacolo.
Per informazioni e prenotazioni telefoniche: tel. 0577 292265, negli stessi giorni e orari di apertura della biglietteria o al Call Center tel. 0577 292615 - 292614, dal lunedì al venerdì con orario 9.30/12.30. I biglietti per lo spettacolo si possono acquistare anche online sul sito www.comune.siena.it.

“Esprimo! Più arte che bella”, mostra itinerante nel Chianti


“Esprimo! Più arte che bella”, è questo il titolo della mostra d’arte contemporanea che dal 29 novembre al 27 dicembre farà il giro dei quattro comuni del Chianti senese (Castellina in Chianti, Radda in Chianti, Castelnuovo Berardenga e Gaiole in Chianti) ispirandosi al tema della libertà di espressione e di stampa , proprio “in un momento in cui – si legge nell’introduzione al progetto - nel panorama politico nazionale, sembrano ridursi sempre più gli spazi a garanzia delle forme di pluralismo, di opinione e informazione”.

L’evento, promosso dalle amministrazioni comunali coinvolte (con capofila Castellina in Chianti) in collaborazione con l’associazione “Associazione Didee – Spazi per l’Arte” il cui presidente è il noto artista Alessandro Grazi, e con il contributo della Regione Toscana, fa parte delle iniziative organizzate in occasione della Festa della Toscana, che nel 2009 la Regione dedica, non a caso, alla cultura e alla valorizzazione delle forme espressive come occasione imprescindibile di crescita sociale e di apertura verso “l’altro”.

Una ventina in tutto le opere, tra cui quadri, fotografie, sculture, installazioni e proiezioni, che avranno come caratteristica comune il fatto di essere “provocatoriamente intelligenti” ed ispirate dalla considerazione che “il luogo principe della libertà di espressione è il mondo dell’Arte e che il processo creativo di un artista nasce dalla fantasia, quando è libera da restrizioni estetiche e canoniche, e soprattutto, da ogni forma di censura”. “Più Arte che bella”, quindi, come dire, in poche parole, che ciò che importa davvero è lasciare spazio a tutti per esprimersi liberamente, indipendentemente dalla qualità prettamente estetica del risultato finale. A farne le spese, altrimenti, sarà proprio l’Arte stessa.

“Esprimo! Più arte che bella” prenderà il via il 29 novembre presso la Torre Medievale di Castellina in Chianti, sede del Museo Archeologico del Chianti Senese, dove rimarrà fino al 6 dicembre, mentre dal 7 al 13 dicembre si sposterà nelle Vecchie Carceri di Radda in Chianti, per raggiungere, dal 14 al 20 dicembre, i locali del Museo del Paesaggio di Castelnuovo Berdenga. Il percorso all’insegna della libertà d’espressione artistica si concluderà, infine, dal 21 al 27 dicembre presso la sede della Filarmonica di Gaiole in Chianti. Per niente casuale anche la scelta dei luoghi, antichi e dal profondo valore storico e simbolico, dove verrà allestita questa mostra d’arte contemporanea.

La mostra sarà ad ingresso libero. Per ulteriori informazioni è possibile contattare la Segreteria del sindaco e degli Assessori del Comune di Castellina in Chianti al numero 0577 742322 o consultare il sito www.comune.castellina.si.it